VOGLIO MIGLIORARE LA MIA AUTOSTIMA
Ma è veramente possibile migliorare la propria autostima? La risposta è “SI” !! senza alcun dubbio, affidarsi al proprio coach, è il primo passo da percorrere per ottenere i dovuti risultati.
Infatti, uno dei temi maggiormente ricorrenti quando si parla di Coaching è quello dell’AUTOSTIMA.
Introduco riportandone il significato. AUTOSTIMA: (sostantivo femminile) fiducia e stima nei propri confronti; l’autostima è il processo soggettivo e duraturo che porta il soggetto a valutare ed apprezzare se stesso tramite l’autoapprovazione del proprio valore personale fondato su autopercezioni.
A quello che è il senso di autostima contribuiscono elementi cognitivi, elementi affettivi ed elementi sociali.
L’autostima ha la caratteristica fondamentale di essere prettamente soggettiva, non stabile nel tempo bensì mutevole. Il livello di autostima principalmente deriva dalle relazioni che il soggetto interiorizza e rielabora. Le relazioni riferite verso sé stessi e le relazioni interpersonali.
Lo studioso W. James riferisce come il senso di autostima derivi dal rapporto tra successo e aspettative cioè da quanto sullo stesso influisca il raggiungimento dei risultati o l’esito degli stessi.
Ecco allora che la tematica è davvero interessante e si presta al metodo del Coaching e nel mio caso ad una visione sistemica- integrata di Life Coaching.
Desidero partire dal piano soggettivo: ogni persona ha la possibilità ed il diritto di essere l’attore principale della sua vita. Significa ASCOLTARE la propria parte autentica (nel Coaching è il Self 2), significa intraprendere la strada che porta alla centratura sul qui ed ora, significa desiderare di vivere contesti di BENESSERE, significa COLTIVARE il piacere di sognare.
Poi esiste una parte legata alle relazioni interpersonali laddove possono essere “gli altri” a restituirci elementi e feedback che rafforzano o indeboliscono la nostra autostima.
Ci sono a mio avviso degli elementi centrali che possono supportare la persona nel raggiungimento di un senso di autostima soddisfacente:
- prendere atto della dinamicità del livello di autostima: vale a dire che è sempre mutevole, che un buon livello di autostima va coltivato, va tenuto in ALLENAMENTO. Oppure è motivante in quanto un livello di scarsa autostima può essere risollevato e trasformato a patto che, divenuti consapevoli, si prenda coraggio e si desideri il cambiamento;
- la centralità dell’obiettivo: se è vero che sul senso di autostima influisce il risultato della performance è evidente che l’obiettivo necessita di essere fissato con tutti i criteri del Coaching (parliamo di obiettivo S.M.A.R.T.E.R.), non esistono scuse;
- rimboccarsi le maniche, uscire dal guscio e scegliere che sia arrivato il momento dell’affermazione di sé stessi e di auto determinarsi: tutto questo a partire, se necessario, ponendosi delle domande rispetto ai propri desideri ed ai propri sogni ed in coerenza con i propri valori;
- lo spazio ed il significato delle relazioni interpersonali. Qui esistono orizzonti potentissimi che possono contribuire al rafforzamento del livello di autostima o esattamente il contrario situazioni che tendono ad abbattere il senso di autostima.
Ho conosciuto clienti (Coachee) che nelle sessioni iniziali esprimevano insoddisfazione, senso di fallimento, delusione e bassa autostima. La loro tendenza era quella di parlare di tutto ciò che, nella loro quotidianità, non funzionava o che funzionava male. Vedevano e raccontavano solo quello. Con loro il mio lavoro iniziale si è concentrato sull’ascolto e sull’accoglienza di questi vissuti ma immediatamente dopo ho chiesto di raccontarmi un po’ di più delle loro giornate ponendo queste domande:
C’è qualcosa di cui sei contento/a?
Qualcosa che sai fare bene e che ti soddisfa?
Qualcosa che ami fare?
Ogni cliente ha cambiato espressione ed anche il linguaggio del CORPO è mutato immediatamente e tutti hanno iniziato a raccontare e parlare di cose che sanno fare, di aspetti positivi, di desideri e si è creato uno spazio di “lavoro” condiviso.
In questo modo ho cercato di stimolare una parte poco allenata vale a dire quella della attribuzione di COMPETENZE, di “cose” che i clienti sanno fare.
Concentrandomi su queste ho facilitato la messa in moto di processi virtuosi ed ha iniziato a prendere corpo la consapevolezza del potere in capo ad ogni singolo cliente.
Le domande che ho accennato sopra possono essere un esercizio indicato per ogni persona, una strategia di allenamento importante ed utile.
Lo consiglio vivamente!
Mirko Corniani Life Coach
“Il COACH AL TUO FIANCO”
Tel. 338 4997597